Lo Studio Oculistico Chiadò si avvale di una strumentazione diagnostica e terapeutica completa e moderna.
Le sale visita sono dotate di due biomiscroscopi con lampada a fessura: il sistema di illuminazione concentra la luce in un sottile fascio luminoso e la indirizza sul punto da osservare, sulla superficie o all’interno dell’occhio, mentre il microscopio, focalizzato sul punto illuminato, ne consente l’osservazione fino a ingrandimenti di 40 volte. Una telecamera digitale consente inoltre di filmare o fotografare tutte le fasi dell’esame.
Due autorefrattometri consentono la misurazione computerizzata della refrazione dell’occhio, cioè il calcolo in diottrie del difetto refrattivo (miopia, ipermetropia o astigmatismo). Uno di essi consente anche una cheratometria computerizzata, cioè la misura della curvatura dei due meridiani principali della cornea.
Due ottotipi a proiezione consentono la misurazione dell’acuità visiva mediante lettere dell’alfabeto; per i bambini e gli analfabeti proiettano le E di Snellen o numeri o figure.
Il tono oculare viene misurato mediante due tonometri: un tonometro ad applanazione di Goldmann, il cui cono a contatto con la cornea esercita una forza che la appiattisce, e uno pneumotonometro non-contact, dove un sensore ottico rileva l’appiattimento corneale dato da un soffio d’aria.
Entrambe le sale di visita sono dotate di due oftalmoscopi indiretti di Schepens, che consentono l’osservazione della retina centrale e periferica in modo confortevole per il paziente e senza l’impiego di lenti a contatto.
Mediante un ecografo oftalmico completo eseguiamo l’ecografia B-scan del bulbo oculare e dell’orbita, in cui visualizziamo mediante ultrasuoni le strutture intraoculari e quelle orbitarie; la biometria A-scan, con cui misuriamo la lunghezza del bulbo e mediante apposite formule calcoliamo il potere dei cristallini artificiali; e la pachimetria, in cui una sonda a ultrasuoni misura lo spessore corneale, dato indispensabile nel glaucoma e nella chirurgia refrattiva. E’ un esame non invasivo.
Lo studio è dotato di un perimetro computerizzato, anch’esso esame non invasivo, che mediante la proiezione automatizzata di stimoli luminosi di intensità variabile consente di valutare il campo visivo, fornendone sia una rappresentazione simulata (in “scala di grigi”) sia numerosi indici numerici. E’ utilizzato nel glaucoma e in patologie neurologiche come le neuriti ottiche.
Il nostro topografo corneale computerizzato analizza (in modo non invasivo) la riflessione di cerchi concentrici sulla superficie della cornea e ce ne elabora una mappa dove la curvatura corneale viene codificata con colori diversi. Serve per la chirurgia refrattiva e per difetti come l’astigmatismo o patologie come il cheratocono.
Come tecniche di imaging retinico possediamo un retinografo digitale a colori e un OCT, entrambi esami non invasivi (non necessitano di iniezioni di coloranti o mezzi di contrasto). Con il primo eseguiamo fotografie ad alta definizione del nervo ottico e della retina, documentando eventuali patologie per seguirle nel tempo (ad esempio, i nei della coroide).
Il nostro OCT (tomografia a coerenza ottica) ci fornisce immagini ad altissima risoluzione di sezioni trasversali della retina, i cui diversi strati sono visualizzati con colori differenti. Si basa sul principio dell’interferenza a coerenza ridotta, ed è indispensabile per le patologie della macula (maculopatia essudativa, fori maculari, pucker maculari) e per calcolare il danno del nervo ottico nel glaucoma.
Lo studio è dotato di schema di Hess, esame che consente la misurazione della funzione dei muscoli oculari in ogni posizione di sguardo; lo utilizziamo nelle paralisi dei nervi oculomotori, nell’orbitopatia tiroidea e per i traumi.
La sala laser, infine, è dotata di due apparecchi laser. Il primo è un laser fotocoagulativo a luce verde (532nm), che utilizziamo per saldare rotture e degenerazioni della retina, per trattare la retinopatia diabetica e le trombosi venose retiniche, e per eseguire la trabeculoplastica laser in pazienti affetti da glaucoma. Con il laser neodimio YAG eseguiamo le capsulotomie per cataratta secondaria e le iridotomie in pazienti affetti da attacco acuto di glaucoma ad angolo stretto o a rischio di svilupparlo.